L'attività sportiva assume un ruolo molto importante nella vita di un individuo soprattutto nell'età dello sviluppo, età in cui maggiormente compaiono patologie e problematiche dell'apparato scheletrico. Un corretto percorso sportivo inizia, anzitutto, dalla visita medica e, successivamente, dalla visita posturale al fine di determinare possibili alterazioni a carico di colonna vertebrale e organi.
Effettuati i controlli necessari, è bene lasciare che il bambino/a segua l'attività sportiva che maggiormente stimola la sua curiosità o che semplicemente attira maggiormente, al contrario di come spesso avviene. Molti genitori, infatti, mi chiedono consigli su quale disciplina sportiva sia la più corretta per i propri figli, quale potrebbe essere la più adatta, ma è assolutamente controproducente "obbligare" il neo sportivo a praticare uno sport piuttosto che un altro (ovviamente nel caso di esito negativo sia della visita medica che posturale).
Lo sport praticato con coscienza migliora la qualità della vita, previene malattie e contribuisce alla formazione di una personalità più forte, rendendo il soggetto più sicuro/a di sè.
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